“Rouge parole” (Parola rossa) è un documentario di Elyes Baccar che mi ha colpito molto per le immagini e per quanto difficile fosse la vita in Tunisia nonostante la ricchezza del paese e la bellezza dei suoi paesaggi, ottima attrattiva per i turisti i cui soldi però andavano nelle tasche di pochissimi.
In questo documentario sulla rivoluzione tunisina del 14 gennaio si possono apprezzare tanti contrasti: da una parte la povertà materiale, dall’altra una fortissima dignità che impediva per esempio a molti giovani che cercavano lavoro di accettare elemosine perché loro volevano semplicemente una vita, da una parte la disoccupazione più che decennale di alcuni intervistati e dall’altra la ricchezza dei palazzi dei potenti e, ovviamente, della stessa famiglia Ben Ali.
Ottime alcune riprese fotografiche e molto scioccanti per la loro crudezza alcuni video, probabilmente amatoriali, girati durante i giorni della rivoluzione.
Piervincenzo Canale